Psicologa clinica e giuridica e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
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QUANDO L'ANSIA DIVENTA PATOLOGICA?

L’ansia è un sottile rivolo di paura che si insinua nella mente. Se incoraggiata, scava un canale nel quale tutti gli altri pensieri vengono attirati.
(Robert Bloch)



QUANDO L'ANSIA DIVENTA PATOLOGICA?



Come abbiamo già detto negli articoli precedenti, l’ansia è un’emozione di base, tutti l’abbiamo sperimentata almeno una volta
e al contrario di quello che pensiamo, quando non è eccessiva svolge una funzione protettiva nei confronti dell’individuo;
possiamo vederla come un campanello di allarme che ci avvisa che qualcosa di pericoloso sta per accadere. 
 
 

😩Ma come facciamo a capire quando l’ansia diventa patologica? 

 
👉 Secondo Montano e Borzì l’ansia, da emozione funzionale e protettiva, diventa disfunzionale
quando sono presenti una o piu’ di queste caratteristiche:


-Presenza di pensieri disfunzionali: ossia pensieri esagerati e catastrofici rispetto ad un evento che puo’
accadere in futuro, ma che in se’ non e’ sufficiente a giustificare determinate reazioni


🔸 - Presenza continua della minaccia, del pericolo e di falsi allarmi: le persone ansiose sono convinte che succedera’ qualcosa
di brutto e di conseguenza sono in un continuo stato di allerta, pronte ad intercettare immediatamente un eventuale pericolo


Messa in atto di comportamenti protettivi senza che ci sia un reale motivo: visto che l’ansioso anticipa una possibile minaccia,
per far fronte ad essa mette in atto dei comportamenti atti a scongiurarla (es: evita di recarsi in determinati luoghi come
posti affollati, posti chiusi, posti in cui ha provato ansia in precedenza...)


Funzionamento compromesso: l’ansia diventa disfunzionale quando impedisce all’individuo di svolgere le attivita’ che un tempo
conduceva senza problemi, per esempio: andare a scuola, al lavoro, avere una vita sociale... 


⛔️ In sintesi, l’ansia diventa patologica quando da semplice sensazione di disagio momentaneo si trasforma
in un ostacolo nello svolgimento delle nostre attivita’ quotidiane
con i seguenti correlati: 


👉 - Fisiologici: palpitazioni, tachicardia, sudorazione eccessiva, testa ovattata,
nausea, vertigini, difficolta’ a dormire, riduzione dell’appetito.. 


👉- - - Psicologici: senso di impotenza, irritabilita’, insicurezza, rimuginio, preoccupazione,
confusione, autosvalutazione, catastrofismo...